Nella Giornata Internazionale del Volontariato, ricordiamo l’iniziativa EU Aid Volunteers - #EUAidVolunteers - lanciata da ECHO - Direzione Generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile della Commissione europea, che coinvolgerà circa 4.000 volontari nel corso dei prossimi sei anni, per sostenere il lavoro sul campo di numerose ONG europee, tra cui GVC.

Molto è stato scritto sulla crisi che dobbiamo affrontare come società: tuttavia, gran parte dei cittadini non ha alcuna intenzione di rassegnarsi. Molti, infatti, oltre a continuare a denunciare le cause della povertà che rendono questo mondo invivibile per milioni di persone, decidono di dedicare il loro tempo per fare attività di volontariato e contribuire in questo modo a trasformare questa realtà difficile che ci circonda e ci riguarda da vicino.

Come dice Eduardo Galeano "Sono piccole cose. Non eliminano la povertà, non ci fanno uscire dal sottosviluppo, non socializzano i mezzi di produzione, non espropriano la grotta di Alì Babà. Ma forse scatenano la gioia del fare, e la traducono in atti. In fin dei conti, agire sulla realtà e cambiarla, anche se di poco, è l’unico modo per dimostrare che la realtà è modificabile”.

Come si evince dalle parole di Kristalina Georgieva, ex Commissario Europeo per la Cooperazione Internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, "questa è un'occasione unica per inviare segnali positivi in questi tempi di crisi economica e di aumento della crisi umanitaria. Vogliamo esprimere solidarietà europea e aiutare coloro che ne hanno più bisogno".

I giovani che partecipano all’iniziativa EU Aid Volunteers ricevono una formazione intensiva, prima di partire e svolgere con professionalità il loro periodo di volontariato in Burkina Faso, Colombia, Haiti, Libano e Palestina, i cinque paesi selezionati in un’iniziativa pilota portata avanti da GVC, Alianza por la Solidaridad e Awo International.

I volontari vedono questa esperienza come un’opportunità unica: "Sto imparando molto, soprattutto sto capendo meglio la complessità dei processi di sviluppo che alla fine portano a risultati a lungo termine", afferma Carmen de Miguel, che ha trascorso cinque mesi a Buenaventura, Colombia.

GVC ha permesso alla volontaria italiana Erika Bozzato di vedere in prima persona la realtà vissuta dai rifugiati siriani in Libano e di poter supportare le attività grazie alle sue competenze professionali: "E’ un’esperienza preziosa, un’opportunità unica di avvicinarsi a realtà complesse, che ti segnano per sempre", conclude Bozzato.

Erika, come il resto dei 4.000 volontari, ora vedono la realtà con occhi diversi e diventano parte di una cittadinanza critica e attiva, convinta della sua capacità di trasformazione e la necessità di chiedere soluzioni ai governi per non continuare ad aumentare la disuguaglianza.

  

Fonte: Huffington Post Spagna

Per maggiori informazioni e saperne di più sulle esperienze di volontariato visita il sito http://www.aidvolunteers.org