L’8 Marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, verrà celebrata in modo speciale quest’anno a Tunisi: per la prima volta nel continente africano, verrà rappresentata la pièce teatrale di Serena Dandini  Ferite A Morte GVC e CEFA Onlus, che da anni lavorano in Tunisia e in Marocco per i diritti delle donne del Maghreb, collaborano alla produzione che verrà interpretata in arabo, in dialetto tunisino e in francese, da personalità femminili del mondo dello spettacolo, della cultura e delle istituzioni tunisine. Oltre alle autrici Serena Dandini e Maura Misiti, sarà presente l’ex ministro degli Affari Esteri Emma Bonino, che nonostante la sua malattia ha scelto di essere proprio in Tunisia con noi l’8 marzo, rinnovando così la sua costante attività di sensibilizzazione per i diritti delle donne, specialmente nel mondo arabo. 

Abbiamo risposto con estusiasmo alla richiesta di collaborazione, data la nostra esperienza e il nostro impegno in progetti per l’empowerment femminile in Tunisia e in Marocco, come Eco de Femmes che promuove le forme associative e cooperative fra le donne rurali, e in generale l’economia sociale in quanto fattore fondamentale nella lotta alla povertà. Eco de Femmes è diventato anche un documentario molto apprezzato in Italia e all’estero, che verrà proiettato in oltre 10 sale cinematografiche.

I monologhi di Serena Dandini scritti in collaborazione con Maura Misiti, ricercatrice del Centro Nazionale di Ricerca (CNR), demografa esperta in violenze di genere, hanno riscosso un grande successo in Italia e nel mondo, e per questo la FIDH (Fédération Internationale des Droits de l’Homme), l'ATFD (Association Tunisienne des Femmes Démocrates) et la LTDH (Ligue Tunisienne des Droits de l’Homme) hanno scelto proprio il progetto teatrale italiano per l’8 marzo, per ribadire con forza anche da Tunisi che le violenze nei confronti delle donne costituiscono un dramma universale purtroppo estremamente attuale.

L’entrata dello spettacolo, che si terrà nel teatro Salle 4eme Art, sarà gratuita e parteciperanno anche l’Ambasciata Italiana e l’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi, e sarà patrocinata anche dalla Regione Emilia – Romagna.