Il 15 ottobre ricorre la Giornata Internazionale per le Donne Rurali, nel corso della quale si ricorda il ruolo centrale che queste rivestono sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, in quanto contribuiscono in maniera decisiva all'economia globale: rafforzano lo sviluppo agricolo, migliorano la sicurezza alimentare e partecipano alla riduzione dei livelli di povertà nelle comunità in cui vivono.
In questo contesto vogliamo ricordare uno dei numerosi progetti realizzati da GVC su questo tema: Eco De Femmes – Femmes, Terre, Économie, il cui fine è quello di sostenere l'emancipazione socio-economica delle donne rurali in Tunisia e Marocco attraverso il loro inserimento in reti di economia sociale. In particolare GVC e i suoi partner locali riconoscono nelle cooperative di donne e nell'economia sociale uno strumento fondamentale della lotta contro la povertà.
Nel Maghreb le donne che vivono nelle aree rurali costituiscono oltre il 35% della popolazione femminile, e rappresentano tra il 70 e il 90% della manodopera in agricoltura. Quasi tutto il lavoro agricolo è quindi frutto della loro fatica, ma la ricchezza che ne deriva appartiene loro sono in piccola parte: in media a 10 ore di lavoro giornaliero corrisponde uno stipendio che oscilla tra i 3 e i 4 euro a giornata. Anche il tasso di analfabetismo è preoccupante: tra il 40 e il 46% delle donne rurali non è in grado di leggere e scrivere, e quindi non può difendere i propri diritti o migliorare le proprie competenze.
GVC è da molti anni impegnata nella lotta per la dignità delle donne e dei loro figli, e al centro di questo programma risalta la questione dell’indipendenza economica. Perché una donna emancipata, con più diritti e una condizione di vita migliore, dà più equilibrio alla propria società.
L’obiettivo del progetto Eco de Femmes e’ creare un contesto istituzionale favorevole allo sviluppo socio-economico della donna rurale, attraverso azioni di sensibilizzazione sul tema dell’economia sociale, ma non solo.
L’idea centrale è anche quella di rafforzare le associazioni e le cooperative femminili attraverso una rete commerciale di prodotti agroalimentari ben strutturata; le realtà associative aiutano, infatti, a trattare in maniera più consona e diretta tematiche relative all'uguaglianza uomo-donna, alla salute sessuale e riproduttiva, ai diritti civili e politici delle donne
La realizzazione di micro-progetti da parte delle cooperative e delle associazioni interessate, la possibilità di frequentare corsi di alfabetizzazione per le donne che ne hanno necessità, la formazione degli operatori locali sono alcune delle altre attività che si stanno svolgendo in Tunisia e in Marocco.
Soprattutto in Tunisia il bisogno di sviluppare l’economia sociale è evidente: benché esistano molti gruppi informali di donne e, soprattutto dopo la rivoluzione del 2011, numerose associazioni, in realtà pochissime sono sufficientemente strutturate e attive sul territorio. Le cause vanno ricercate senz'altro nella difficoltà di reperire risorse finanziare che garantiscano la sopravvivenza e l’operatività delle associazioni e dei gruppi informali di donne, nonostante l’enorme potenziale occupazionale del settore. Se a questo si aggiunge una carenza di competenze nella gestione delle attività e la mancanza di una legislazione adeguata, si comprende come il nostro progetto sia rivolto alla soddisfazione di un bisogno sociale chiaramente esistente.
I territori interessati dal progetto sono i Governatorati di Sidi Bouzid e di Kasserine in Tunisia e le province di Essaouira, Tiznit, Zagora, Tata, Azilal, Safi, Taounate, Settat e Nador in Marocco. Va sottolineato che Eco de Femmes è realizzato grazie al co-finanziamento del Programma EUROPAID dell’Unione Europea, con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna e il contributo dei partner locali e internazionali insieme ai quali GVC sta realizzando le attività previste dal Progetto, in particolare il Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura, il Réseau Tunisien de l’Economie Sociale e il Réseau Marocain de l’Economie Sociale et Solidaire.