Ieri, 24 novembre, nel tardo pomeriggio c'è stato un nuovo attentato a Tunisi, in Avenue Mohamed V in pieno centro città ed in piena ora di punta. E' stato fatto esplodere un bus della guardia presidenziale posteggiato di fronte alla sede dell'ex RCD (il vecchio partito di Ben Ali) a poche centinaia di metri dal Ministero degli Interni, causando, secondo l'ultimo bilancio, 13 morti (sembra tutti tra le forze dell'ordine) e 20 feriti, tra cui sembra ci siano anche 4 civili tra i passanti.

Come ONG italiana che da anni collabora con la società civile tunisina, ed essendo in prima linea con la nostra sede e il nostro staff, non possiamo che condannare fermamente atti di questo tipo ed esprimere tutta la nostra vicinanza alla società civile tunisina.

Riportiamo le notizie da Tunisi che ci ha inviato Simona Capocasale, nostra rappresentante paese in Tunisia. 

"Dopo l'attentato ovviamente si é generato il caos più totale, ingorghi ed imbottigliamenti un po' ovunque, sopratutto nelle zone limitrofe, che hanno ostacolato la circolazione e ritardato i soccorsi.

Non é ancora chiara la dinamica dell'accaduto (si parla di kamikaze, ma anche di possibile bomba messa direttamente sul bus) e non sono ancora apparse rivendicazioni da parte di nessun gruppo terroristico... quel che é certo é che questo ha provocato un nuovo inasprimento delle misure di sicurezza e quindi limitazione delle libertà, prime fra tutte il nuovo decretarsi dello stato d'emergenza per almeno 30 giorni e il coprifuoco dalle 21.00 alle 5.00am su tutta la Grand Tunis.

È stato inoltre limitato l'accesso all'aeroporto di Tunisi ai soli passeggeri in partenza e aumentati i controlli nei porti.

Tutto questo in un momento in cui erano in corso le Giornate del Festival Cinematografico di Cartage (JCC), iniziate da appena un paio di giorni e che stavano vedendo un'ampia affluenza di persone e soprattutto di giovani.
Nonostante l'accaduto gli organizzatori delle JCC hanno deciso di non annullare il festival, ma solo di rivederne il programma, annullando tutte le proiezioni oltre le 21.00, per poter rispettare l'obbligo imposto del coprifuoco.

Oggi una nuova riunione dell'Unità di crisi, presieduta dal capo del governo,  dovrebbe portare all'emanazione di nuove misure di sicurezza straordinarie.

Detto questo, noi stiamo tutti bene, continuiamo a seguire le consuete norme di sicurezza... ma cerchiamo allo stesso tempo di mantenere una certa "normalità"... anche perché almeno per il momento questo sembra il futuro che ci aspetta e non solo in Tunisia!!"