In questi giorni GVC sta fronteggiando una nuova emergenza rifugiati in Burundi. Nelle province di Makamba e Rumonge, a sud di Bujumbura, stanno arrivando molti congolesi in fuga dal paese a causa degli scontri tra i ribelli Mai Mai e le forze armate della Repubblica Democratica del Congo.
L'EMERGENZA Nella notte del 26 gennaio si è registrato un nuovo afflusso di rifugiati congolesi nelle province a 200 km a Sud di Bujumbura, in Burundi. Il giorno seguente, le autorità burundesi hanno registrato l'arrivo di più di 3.000 persone nel paese. Fuggono dagli scontri tra ribelli Mai Mai e forze armate congolesi. UNHCR ha chiesto l’intervento di tutti i partner, tra i quali anche GVC, in quel momento già occupati a ricevere 800 burundesi che facevano ritorno in patria, per gestire questa nuova ondata di richiedenti asilo.
COME INTERVENIAMO GVC ha messo a disposizione del Centro di transito di Gitara - vicino al luogo di arrivo dei richiedenti asilo, costruito per accogliere i rimpatri dei burundesi rifugiati in Tanzania - due ambulanze, distribuendo medicinali e mettendo a disposizione il suo staff medico per rispondere alle prime emergenze sanitarie per le prime 600 persone. Durante questo fine settimana, sono stati trasferiti da Rumonge ai centri di transito di Nyabitare e Ruyigi (Est del Burundi) e Songore (Nord est del Burundi) circa 3.000 richiedenti asilo arrivati nelle ultime 24 ore. GVC sarà presente in ognuno di questi tre centri di transito con tre equipe formate ognuna da un medico, quattro infermieri e una ambulanza, per garantire la presenza fino al momento del loro trasferimento nei campi rifugiati.
Bologna, 29 gennaio 2018
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