Dieci documentari per raccontare il Brasile di oggi, i suoi contrasti e le sue contraddizioni, la forza di tradizioni secolari e le insidie di uno sviluppo economico tumultuoso che ne sta sconvolgendo ecosistemi e struttura sociale. Si chiama "Passo a passo con le stelle" ed è la rassegna cinematografica, al via questa sera alle ore 20, con cui GVC partecipa al 10° Festival Brasiliano di Bologna, proponendo al pubblico una selezione di cortometraggi tratti dal "Terra di Tutti Film Festival". Evento collaterale, dal 22 aprile al 2 maggio, una mostra fotografica dedicata ai progetti di GVC in Brasile (Sala d'Ercole di Palazzo d'Accursio, Bologna).
La kermesse, coordinata da Claudia Magnani, si apre allo Spazio Cinema del Cortile Cafè con la proiezione di "Rio de mulheres", di Cristina Maure e Joana Oliveira: immagini della vita quotidiana di un gruppo di donne, tra natura, cultura e tradizione; a seguire, sempre nella serata odierna, sarà la volta di "Moro ou não moro", diretto da Martina Marzagalli, testimonianza della lotta e della denuncia dei pescatori che vivono nella mangrovia ai margini dell'area urbana di Recife, un ecosistema minacciato dal pressante sviluppo urbano.
Il Cortile Cafè ospiterà anche la seconda serata, venerdì 8 aprile, con un "Tributo a Gilberto Gil", mentre martedì 12 la rassegna si trasferisce alla Cineteca comunale Lumiere, con una serata dedicata al cinema del regista Marcel Cordeiro, presente in sala. La tolleranza religiosa e la pacifica convivenza razziale di cui il Brasile è modello ("Procura-se deus"), la prima emigrazione italiana di massa nel Paese sudamericano ("La spedizione tabacchi"), il sogno di progresso inseguito dai tanti brasiliani che abbandonano le campagne attirati dall'opulenza della città ("Passo a passo con le stelle", pellicola che dà il titolo alla manifestazione) i temi affrontati.
Si torna al Cortile Cafè la sera seguente. Un incontro con GVC e con l'associazione "Vivamazzonia", cui Francesco Cannito ha dedicato un documentario, sarà occasione per un approfondimento sulle condizioni di abbandono dell'area amazzonica, in cui la lotta contro l'analfabetismo si accompagna alla volontà di insegnare ai bambini l'importanza difendere l'ambiente naturale.
Dopo una serata dedicata a cortometraggi di giovani registi brasiliani (21 aprile, Cineteca comunale Lumiere), le pellicole del Terra di Tutti Film Festival tornano protagoniste il 26 aprile allo Spazio Cinema con "Ônibus", di Augusto Contento, un viaggio nel Brasile senza punto di partenza né di arrivo. Il 27 aprile tocca a "Terras", con cui Maya Da-Rin ci racconta la vita di due cittadine gemellate nel cuore della foresta nei pressi della triplice frontiera tra Brasile, Colombia e Perù, mentre l'Asociação Periferia Ativa in "100% Favela" (appuntamento il 4 maggio) segue l'organizzazione di un concerto rap da parte di un gruppo di amici intenzionati a raccontare la vita delle periferie.
"Il Brasile di Enrico" di Alessandro Bianco ricostruisce la storia di Enrico Giusti, "cavaliere della speranza" nelle favelas di San Paolo e in altre aree poverissime del Paese, con un dibattito, nella Sala conferenze del Quartiere Santo Stefano, cui prenderà parte Roberto Vecchi, docente di Portoghese all'Università di Bologna.
Nuova proiezione di "Moro ou não moro" l'11 maggio al Cortile Café, seguita dal brevissimo "Grajaú", scene di musica e ballo raccolte da Domingos de Cavaco. "Pescaria de merda" del Coletivo Santa Madeira e "Dias de greve" di Adirley Queiròs chiudono, il 18 maggio, gli appuntamenti bolognesi della kermesse, presentandoci, rispettivamente, le vicende di un gruppo di artisti che si improvvisano pescatori per denunciare in modo ironico l'indifferenza degli abitanti della città nei confronti dell'inquinamento del fiume Pinheiros e uno sciopero di metalmeccanici che scoppia nella periferia di Brasilia.
Ma con il cinema targato "Terra di Tutti" non finisce qui. Il 20 maggio, infatti, il Festival Brasiliano si trasferisce a Ferrara, con una tre giorni al Chiostro di San Paolo e, il 28 maggio, la Festa Junina di chiusura, in occasione della quale saranno proiettati tutti i cortometraggi.