Tredici progetti per la sicurezza alimentare. Li mette in campo GVC in dieci Paesi di tre diversi continenti. Azioni che vanno dal rafforzamento della produzione agricola familiare in Burundi e Afghanistan allo sviluppo dell’agricoltura biologica in Argentina e Vietnam, dal sostegno alle cooperative di piccoli produttori agricoli in Nicaragua, Argentina e Brasile alla riattivazione di attività agricole in situazioni post-emergenza a Cuba e ad Haiti.
“I nostri progetti – spiega il presidente Patrizia Santillo – sono un modo concreto per far fronte all’allarme della FAO sui prezzi dei generi alimentari”. L’agenzia Onu per l’alimentazione e l’agricoltura ha illustrato come, secondo l'ultimo Indice dei prezzi alimentari, che analizza le variazioni mensili dei prezzi alimentari mondiali di un paniere di prodotti di base, in gennaio si sia registrato un nuovo picco storico.
L'Indice ha registrato, infatti, una media di 231 punti in gennaio, un incremento del 3,4 per cento rispetto al dicembre 2010. Si tratta del livello più alto (sia in termini reali che in termini nominali) da quando la FAO ha iniziato a misurare i prezzi alimentari nel 1990. I prezzi di tutti i gruppi di prodotti di base monitorati hanno registrato forti rialzi, eccetto la carne, i cui prezzi sono rimasti invariati.
In questo contesto risulta particolarmente importante l’impegno di GVC per migliorare la sicurezza alimentare diminuendo l’impatto dell’aumento dei prezzi alimentari. I progetti sulla sicurezza alimentare della Ong bolognese sono attivi attualmente in Burundi, Mozambico, Brasile, Argentina, Nicaragua, Cuba, Haiti, Vietnam, Cambogia e Afghanistan.