Ancora una volta, Emil Banca Credito cooperativo si schiera al fianco di GVC per una nuova iniziativa di beneficenza. Per tutto il mese di dicembre nelle 89 filiali della banca a Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e Mantova, con una donazione minima di 5 euro, sarà possibile ricevere un piccolo magnete a forma di goccia, aiutando così una bambina o un bambino siriano a tornare a studiare e a sperare in un futuro senza guerre. I fondi raccolti verranno destinati alla riapertura delle aule ad Aleppo, alla distribuzione di materiale didattico e alla formazione degli insegnanti in Siria. Inoltre, a tutti coloro che acquisteranno il magnete verrà data la possibilità di concorrere a diventare Ambasciatore di solidarità di GVC in uno degli oltre 20 paesi del mondo in cui opera.

 

 

L'INIZIATIVA     Dopo aver già coinvolto in passato i suoi soci nella raccolta fondi di GVC per ricostruire le scuole distrutte dal terremoto in Nepal, Emil Banca si pone ora un nuovo importante obiettivo: sostenere la campagna www.gocciaagoccia.org per riportare nelle aule i bambini siriani. “Non ci sono parole per ringraziare Emil Banca per la fiducia che ci ha accordato e per la sensibilità che ha sempre avuto nei confronti delle sfide di beneficenza che si pone la nostra organizzazione umanitaria - ha dichiarato la presidente di GVC, Dina Taddia-. Insieme, adesso, speriamo di poter ringraziare con un magnete a forma di goccia quei tanti soci che sappiamo faranno a gara per sostenere la nostra campagna con una donazione simbolica volta a rafforzare la nostra capacità di garantire la scuola alle bambine e ai bambini siriani”.  Con una donazione minima di 5 euro e l’acquisto delle “gocce” di GVC, infatti, soci e clienti di Emil Banca potranno farsi testimoni di una solidarietà capace di “cambiare il mondo goccia a goccia”, come recita il payoff della campagna che sta ad indicare il potere che un singolo gesto può avere nell’incidere positivamente sulle vite di coloro che hanno bisogno di aiuto.


 

NEL PAESE     In Siria sono 1,8 milioni i bambini che quest’anno non hanno avuto un primo giorno di scuola. Un istituto su tre è stato danneggiato o distrutto, utilizzato come rifugio per gli sfollati o a scopi militari. Per cancellare i segni della guerra, GVC ha dipinto fiori e colombe alle pareti delle 14 scuole ristrutturate ad Aleppo. Per restituire un’infanzia ai bambini, ha distribuito oltre 10 mila kit scolastici composti da zainetti, matite e quaderni. Sono stati riappesi i canestri ai muri delle palestre perché i bambini tornino a giocare a basket. Infine, GVC ha installato 12 classi prefabbricate, fornito 390 banchi, ricostruito i bagni, formato 735 insegnanti e ridato una scuola a 16.752 studenti. Molto ancora resta da fare. In Siria, in tanti sono ancora costretti a riunirsi in cantine e seminterrati per fare lezione. Durante l’intervallo, i bambini non possono uscire. Nella periferia orientale di Aleppo, il tasso di iscrizione a scuola rimane molto basso: andare a scuola in una terra scossa dai bombardamenti è pericoloso.  “L’inaugurazione di ogni anno scolastico in Siria rimane un’importante conquista – spiega Taddia– Per cambiare le cose occorre orientare l’aiuto verso percorsi di autonomia e sviluppo”.


Scopri tutti i modi in cui puoi sostenere la campagna www.gocciaagoccia.org