Il nostro lavoro
129 progetti in 25 Paesi, compresa l’Italia; oltre 8 milioni di beneficiari diretti e 55,7 milioni di beneficiari indiretti in tutto il mondo. Sono alcuni dei numeri di WeWorld Onlus.
Ogni giorno contribuiamo alla protezione dei diritti umani, economici e sociali fondamentali in un contesto globale caratterizzato da crescente complessità e crisi, movimenti e spostamenti prolungati di popolazione, evidenti limiti nelle risorse naturali. I nostri interventi si rivolgono in particolare ai più vulnerabili: donne, bambini e bambine, disabili, sfollati, rifugiati e migranti.
Ci impegnamo per garantire il diritto all’acqua, al cibo, alla salute, all’educazione e alla dignità di ciascuna persona. Lottiamo contro ogni tipo di violenza e sosteniamo con forza lo sviluppo socio-economico sostenibile potenziando le capacità dei soggetti più fragili e contrastando cause ed effetti del cambiamento climatico. Interveniamo per rispondere alle emergenze, laddove assicurare i diritti è una sfida ancora più grande, e ci impegniamo perché l’aiuto umanitario possa favorire la ricostruzione, alla luce del nesso emergenza-sviluppo.

EVENTI e CAMPAGNE IN ITALIA
Il Terra di Tutti Film Festival nasce dall’esigenza di dare la parola a tanti documentaristi che usano il video come forma di espressione critica, come torcia sul mondo e sui problemi che colpiscono i molti sud del mondo di ogni Paese. il Festival porta a Bologna documentari e cinema sociale dal sud del mondo, con l’obiettivo di dare visibilità alla realtà di quei Paesi, popoli e lotte sociali che sono “invisibili” nei mezzi di comunicazione di massa. Partecipano all’evento le opere audiovisive di medio e cortometraggio il cui taglio narrativo è incentrato sulla lotta per l’uguaglianza dei diritti, il genere, la difesa della libertà, la cittadinanza attiva, la coscienza ambientale ed ecologica.
Il WeWorld Festival, è l’evento culminante di questa campagna.
Superate le undici edizioni, il Festival presenta un weekend ricco di dibattiti, film in anteprima, reading, performance teatrali e mostre per parlare di empowerment femminile e diritti delle donne, tutto ad accesso libero e gratuito. NEl 2021 il WeWorld festival ha visto la partecipazione di 1000 persone in presenza e 5000 online, con 24 talk e 71 ospiti, come: Fumettibrutti, Jennifer Guerra, Renata Ferri, Vittoria Schisano, Alberto Malanchino,
Elisa Di Drancisca, Sara Ventura, Carlotta Vagnoli, le blogger di “Mammadimerda” e Maura gancitano di Tlon.
Non sono mancate performance e spettacoli dal vivo: la performance live di Gianmarco Pozzoli e Alice Mangione, una delle famiglie più famose del web, l’ascolto guidato del musicista David Blank, un monologo dell’attore Massimiliano Loizzi e, a chiudere il festival, una conversazione con l’attrice Valeria Solarino.
Oltre al progetto fotografico sulla Siria di Francesca Volpi, sono stati presentati i progetti di Arianna Arcara, che racconta gli stereotipi delle adolescenti nelle periferie dove interviene WeWorld, e il reportage fotografico di Vincenzo Montefinese presso la comunità Sikh nell’Agropontino per la ricerca condotta per WeWorld sullo sfruttamento lavorativo di donne migranti nella filiera agroalimentare.
In autunno, è arrivato finalmente anche in Italia il tour del progetto europeo #ClimateOfChange. Uno spettacolo di circo contemporaneo per
raccontare gli effetti del cambiamento climatico, composto da due tappe al Carroponte di Milano che hanno visto oltre 2.000 presenze, raggiungendo
il sold-out per entrambe le serate. Dopo quella di Milano, la compagnia circense Magdaclan si è spostata alla volta di Oeiras, per concludere il suo
tour a Bruxelles. Oltre a Portogallo, Belgio e Italia, da luglio a novembre il tour è stato realizzato in Bulgaria, Slovenia, Polonia, Ungheria e Germania
coinvolgendo e sensibilizzando sulle tematiche climatiche oltre 11.000 spettatrici e spettatori.
Il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, rinnoviamo il nostro impegno contro ogni forma di violenza con #unrossoallaviolenza, una campagna di sensibilizzazione nazionale realizzata insieme a Lega Serie A. Per dare un segnale che la violenza la vediamo e la cacciamo via i campi di calcio si colorano di rosso, infatti il simbolo della campagna è un segno rosso sul viso, per richiamare il cartellino ed esorcizzare insieme a tutte le donne vittime di violenza la paura che vivono ogni giorno.