I numeri della salute

I risultati del test:

  1. 80000 congolesi si sono rifugiati in Burundi fino ad oggi.
  2. Il 40% dei bambini arrivati nei centri per rifugiati soffre di malnutrizione cronica.
  3. I livelli di mortalità materna sono 50 volte più elevati per le donne africane rispetto a quelle che vivono in paesi ad alto reddito e i suoi figli hanno 10 volte più probabilità di morire entro il primo mese di vita rispetto ai neonati dei paesi ricchi.
  4. Da 50 anni ci impegniamo affinché le cure mediche siano un diritto per tutti.

La Dichiarazione universale dei diritti umani sancisce la salute come un diritto fondamentale per lo sviluppo umano e sostenibile.
Questo è l’obiettivo 3 dell’Agenda 2030, al cui raggiungimento contribuiamo con il nostro lavoro nel settore della salute.
In questo contesto forniamo l’assistenza sanitaria dove necessaria, a tutte e tutti.

Nel 2021 abbiamo promosso l’accesso alla salute in 10 paesi, in modo integrato ad altri interventi come cibo, acqua, educazione e human mobility.
Abbiamo supportato le strutture sanitarie pubbliche, garantendo l’accesso a servizi sanitari di qualità alla popolazione di Gaza, alle donne in stato di gravidanzain Kenya e ad anziane e anziani a Cuba.

In Burkina Faso, Benin, Burundi e Kenya, abbiamo integrato gli interventi sanitari alla lotta contro la malnutrizione dei bambini e delle loro madri, formando personale sanitario e garantendo i servizi dei centri sanitari.

Abbiamo migliorato le condizioni di salute per sfollati e gruppi vulnerabili in Congo, Mali, Mozambico e in Burundi, dove abbiamo lavorato in 5 campi per rifugiati congolesi gestiti dall’UnHcr.

In continuità con il 2020, per far fronte all’emergenza sanitaria, abbiamo formato il nostro staff e gli operatori sanitari locali, organizzato campagne di prevenzione e distribuito dispositivi di protezione dal covid-19.