I dati sull'emergenza

Le risposte del test:

  1. 16 milioni di bambini e donne in Ucraina devono affrontare l'inverno senza una casa.
  2. Le vedove afgane sono donne, mamme, disperate perchè non sanno come sostenere la famiglia visto che è stato negato loro qualsiasi diritto: lavorare, uscire, addirittura parlare. Le temperature
  3. In Moldava hanno trovato riparo milioni di sfollati scappati dalla guerra in Ucraina: sopravvivono in alloggi temporanei o di fortuna, senza alcuna protezione contro il freddo.
  4. Da 50 anni siamo accanto ai più vulnerabili.

L'Afghanistan è attualmente coinvolto in una delle peggiori crisi umanitarie del mondo. L'estate del 2021 ha visto il crollo della Repubblica islamica dell'Afghanistan e l'istituzione dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, in seguito al ritiro delle forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti e alla cattura di Kabul da parte dei talebani.

In questo contesto le donne e i bambini pagano il costo maggiore . Dei 24,4 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza, 12,6 milioni sono bambini, con più di una persona su due sotto i cinque che soffre di malnutrizione acuta e, se non curata, potrebbe anche morire. Questo problema è esasperato dai mesi invernali in cui le temperature nei villaggi in cui lavoriamo arrivano a -25° e le scorte alimentari diminuiscono con le difficoltà di trasporto dei rifornimenti attraverso il Paese.

Il nostro intervento supporta le donne sole capofamiglia e le loro figlie e figli che vivono nella provincia di Herat, per garantire loro accesso al cibo. In questa provincia sono presenti oltre 10.000 donne capofamiglia e più di 50.000 bambini necessitano di assistenza umanitaria.

In Ucraina la popolazione, già gravemente colpita da una profonda crisi umanitaria a causa del conflitto in corso, deve reagire ad un’ulteriore sfida: il gelido inverno. In Moldavia hanno trovato riparo milioni di sfollati scappati dalla guerra in Ucraina: sopravvivono in alloggi temporanei o di fortuna, senza alcuna protezione contro il freddo. 16 milioni di bambini e di mamme devono affrontare l’arrivo di questo inverno senza una casa: sono fuggiti per mettersi in salvo dai bombardamenti, lasciando dietro di sé tutta la propria vita. Ora sopravvivono in ripari di fortuna e ogni giorno devono fare una scelta: acquistare il necessario per scaldarsi oppure del cibo per sfamarsi.

Siamo presenti nelle aree di Lviv, Kyiv e Odessa per sostenere i bambini, le bambine e le loro famiglie fornendo cibo, riparo, medicine e beni di prima necessità – ormai difficili da reperire nel Paese. Una componente fondamentale per sostenere le persone è il supporto psico sociale, attiva in tutte le nostre aree di intervento.

WeWorld ha deciso di intervenire anche in Moldavia, attualmente uno dei confini più caldi nel fronte sud della guerra in Ucraina, diventato luogo di accoglienza per molte famiglie in difficoltà. A Palanca verranno istituiti quattro centri di transito d'emergenza per garantire a uomini, donne, bambine e bambini un primo aiuto grazie alla distribuzione di cibo e beni di prima necessità. Garantiamo un supporto anche attraverso orientamento legale, sostegno psicologico, corsi di lingua e, se lo vorranno, servizi di ricollocazione per permettere alle famiglie che hanno perso la casa di trovare un alloggio sicuro. A bambine, bambini ed adolescenti viene inoltre garantito uno spazio a misura di minore per ricevere sostegno psicologico, giocare, riposare e ritrovare un po' di normalità, condizione indispensabile per poter guardare al futuro.