Gli eventi climatici causati da El Niño hanno provocato la peggiore siccità nell’area dell’Africa Australe degli ultimi 35 anni.

Le comunità dell’area transfrontaliera tra Swaziland e Mozambico vivono dal 2016 livelli di emergenza di insicurezza alimentare e malnutrizione acuta. Almeno il 70% della popolazione dipende dall'agricoltura di sussistenza, caratterizzata da un accesso fortemente limitato ai sistemi di irrigazione e basata quasi esclusivamente sull'acqua piovana. Le autorità locali non sono in grado di far fronte alle emergenze in maniera efficace e la popolazione non è quindi preparata ad affrontare l’impatto degli effetti della siccità sulle attività produttive. Al fine di aumentare la resilienza della popolazione rurale e rafforzare gli strumenti di prevenzione dei rischi innescati dai cambiamenti climatici, l’azione mira alla diversificazione delle colture e al miglioramento della produzione agricola attraverso l’adozione di nuove tecnologie. Promuove, inoltre, lo sviluppo di un’agricoltura conservativa e il rafforzamento della pianificazione territoriale e delle risorse idriche, attraverso il coinvolgimento diretto dei tecnici e del personale dirigente delle istituzioni coinvolte.