Nella regione di intervento la popolazione non è più in grado di affrontare i ricorrenti shock dovuti alla successione di crisi alimentari verificatesi tra il 2005 e il 2012, impedendo così la ripresa generale della zona. La situazione di insicurezza alimentare e nutrizionale delle famiglie è legata alla mancanza di capacità e risorse per adattarsi ai traumi provocati dalla crisi: le famiglie vulnerabili sono intrappolate in circoli viziosi di debiti, contratti per acquistare cibo ed aggravati dall'aumento dei prezzi dei generi alimentari. Questa insicurezza espone soprattutto i bambini e le donne in età fertile al pericolo della malnutrizione. In questo contesto urge una risposta immediata, necessaria per sostenere il deficit della capacità di reazione delle famiglie di fronte a situazioni di sofferenza.