Il progetto supporta il Comune 6 di Bamako, la capitale del Mali, per incrementare l’inclusione socioeconomica urbana e la protezione della sua popolazione, con azioni multisettoriali mirate alla creazione di opportunità e all’accesso all’impiego, così come alla salvaguardia dell’ambiente urbano, con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili, quali giovani, donne, sfollati e migranti di ritorno.

Il contesto di intervento

Esiste un legame evidente tra la disoccupazione giovanile, l'insicurezza e la migrazione verso l'Europa: dalla crisi del 2012, i giovani maliani vivono in una situazione di crescente precarietà (acuita dalla pandemia di COVID-19), in un tessuto socio-economico fragile, incapace di rispondere agli effetti della crescita della popolazione e al cambiamento climatico (CC). La zona urbana di Bamako, con un alto tasso di inoccupazione giovanile, è zona di origine dei migranti maliani in Europa e di destinazione di migranti di ritorno e di passaggio.

Le attività di progetto

Il progetto vuole supportare la popolazione del comune 6 di Bamako attraverso la creazione di opportunità e l’accesso all’impiego su tre catene di valore virtuose, attraverso la creazione di un Piano di Sviluppo per ognuna di queste catene del valore.

Sono previsti percorsi personalizzati di supporto, borse di studio, formazioni per le competenze tecniche e professionali per 2000 giovani e l’attivazione di due sportelli: uno di assistenza per fondi di sostegno a 80 piccole e medie imprese di giovani e uno per l’orientamento professionale. Inoltre, 18 Centri di Formazione Professionali riceveranno sostegno strutturale.

La filiera della Raccolta di Rifiuti è al centro del nostro intervento, sia dal punto di vista dell’impiego che ambientale, per permettere un ambiente urbano più vivibile, salutare e meglio attrezzato per far fronte agli effetti tangibili dei cambiamenti climatici sulla città e per facilitare l’accesso della popolazione ai servizi igienico-sanitari. Le azioni mirano al rafforzamento del sistema di raccolta rifiuti e ai miglioramenti dei sistemi di gestione delle acqua piovane e reflue.   Inoltre, una parte dell’azione si concentra sul sostegno ai servizi di protezione comunitaria e individuale per favorire l’attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite a livello territoriale, e in particolare per gli sfollati interni che abitano nei campi di Faladié, Sénou, Mabilé et Niamana.