Rispetto ad altri paesi della regione, il Libano è ricco di fonti d'acqua naturali. Ciò nonostante, i servizi idrici sono sempre meno accessibili e la scarsità d'acqua è un problema comune.  Il sistema idrico nazionale, a causa di carenze infrastrutturali e mancanza di risorse, ha sempre avuto difficoltà nel garantire un servizio costante e affidabile.

La gestione dei servizi idrici e la fornitura di acqua potabile sono affidate a quattro Water Establishment regionali (servizi di pubblica utilità), la cui unica fonte di entrate è rappresentata dalla riscossione della tariffa fissa versata dai cittadini per la fruizione del servizio. Nonostante gran parte delle abitazioni e degli esercizi commerciali usufruiscano, almeno parzialmente, del servizio fornito dai Water Establishment, il tasso di abbonamento al servizio è molto basso, e lo è ancora di più il tasso di pagamento. Si calcola che almeno la metà dell'acqua prodotta non generi reddito. Questo provoca a sua volta un ulteriore abbassamento del livello del servizio, dando vita ad un circolo vizioso.

In questa situazione già precaria, a partire dal 2011 il sistema idrico è stato messo ulteriormente sotto pressione dalla crisi umanitaria provocata dall’arrivo nel paese di circa un milione e mezzo di rifugiati siriani.

Inoltre, la grave crisi che socio-economica che sta investendo il Libano da due anni a questa parte ha creato ostacoli ancora maggiori all'operatività dei Water Establishment, i quali, a causa della svalutazione della valuta locale, hanno visto decimati il loro potere di acquisto e il salario dei propri dipendenti.

Queste problematiche sono avvertite maggiormente nelle regioni della Valle della Bekaa e del Libano settentrionale, dove si concentra la produzione agricola del paese. In queste regioni, storicamente trascurate dal governo, e che ospitano la maggior parte dei rifugiati siriani giunti nel paese, alcuni villaggi non ricevono acqua pubblica se non per poche ore alla settimana. Ne risulta che i cittadini si trovano costretti ad affidarsi a sistemi di approvvigionamento idrico privati, il cui prezzo è aumentato esponenzialmente negli ultimi due anni.

LA NOSTRA RISPOSTA

WeWorld-GVC, presente in Libano dal 2006, ha sviluppato nel corso degli anni una solida esperienza nell’ambito di progetti per il miglioramento della gestione dell’acqua.

I nostri programmi nella Valle della Bekaa e nel nord del paese promuovono la gestione efficiente e sostenibile delle risorse idriche, in modo da garantire a tutti i consumatori un servizio accessibile e di qualità. Dal 2015, attraverso fondi dell'Unione Europea, Provincia di Bolzano e UNHCR, abbiamo portato avanti un lavoro congiunto con i Water Establishment e la società civile per migliorare i sistemi idrici di più di 15 Municipalità e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di iscriversi e pagare regolarmente per il servizio.

UN APPROCCIO A TRE LIVELLI

I nostri progetti di Water Governance si basano su un approccio a tre livelli:

  • Miglioramenti infrastrutturali: nei nostri progetti una grossa componente è rappresentata da investimenti per la riabilitazione, espansione, e miglioramento delle infrastrutture per la fornitura, conservazione e distribuzione dell'acqua.
  • Capacity building: parallelamente agli investimenti infrastrutturali, i team dei progetti e gli esperti esterni si occupano della formazione e del supporto dello staff dei Water Establishment, in particolare per migliorare i sistemi informativi e gestionali, le capacità tecniche e manageriali, e organizzare i flussi di lavoro.
  • Community engagement: il coinvolgimento delle comunità nel processo di gestione dell’acqua rappresenta il punto cardine dei nostri progetti. Il nostro staff sul campo lavora all’interno delle comunità per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di iscriversi al servizio e pagare puntualmente, migliorando l’accesso alle informazioni e rafforzando la responsabilità e fiducia reciproca tra i cittadini e i Water Establishment.

Grazie a questi investimenti, e al lavoro parallelo con i Water Establishment e le comunità, si è registrato un forte incremento dei tassi di iscrizione al servizio e di pagamento, che in alcune località hanno superato l’80%.

ALCUNI NUMERI
  • 6 nuovi pozzi trivellati, e forniti di stazioni di pompaggio e clorazione
  • 13 serbatoi costruiti o riabilitati
  • Più di 38 km di nuovo network idrico costruiti
  • Più di 170.000 individui raggiunti ad oggi
  • Circa 130.000 individui come target 2022-2024