WeWorld da anni si impegna per far estendere l’obbligo di istruzione passando dalla fascia 6-16 anni a 3-18 anni per garantire i benefici dell’educazione della prima infanzia a tutti i bambini e le bambine, con conseguenze positive in termini di apprendimento e performance educative nel lungo periodo. 

È anche per questo che siamo partner del progetto “Zenobia”, selezionato da CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato per prevenire e contrastare la povertà educativa nei bambini e nelle bambine in fascia 0-6 anni, integrando funzione pedagogica e intervento sociale per avvicinare e favorire la partecipazione stabile delle famiglie al sistema dei servizi per la prima infanzia.

Con Zenobia, infatti, si lavorare per aumentare la conoscenza e il riconoscimento del valore pedagogico e sociale dei servizi per l’infanzia, agendo per connettere tutte le realtà che compongono la comunità educante territoriale e, in questo modo, incidere sull’accesso e la partecipazione ai servizi 0-6.

Nello specifico sono stati realizzati 4 spazi dedicati ai più piccoli - a Cardito (NA), Cosenza, Piombino (LI) e Bologna - progettati con un approccio multidimensionale e particolare attenzione all’inclusività e flessibilità, per intercettare quelle famiglie con bambini in fascia 0-3 e 3-6 anni che, per ragioni economiche, sociali, culturali, linguistiche o per scarsa dotazione dei contesti di prossimità non riescono o non ritengono di rivolgersi ai servizi istituzionali, con relative conseguenze in termini di opportunità di sviluppo e crescita dei bambini/e nei primi e fondamentali anni di vita.

Obiettivi:

  • Offrire nuove opportunità educative a beneficio di bambini/e in fascia 0-3 e 3-6 anni
  • Favorire l’emersione di situazioni di disagio, povertà educativa, violenza domestica, contribuendo a connettere le situazioni di vulnerabilità alla rete dei servizi territoriali
  • Sostenere l’acquisizione di competenze genitoriali e il rafforzamento delle autonomie personali e sociali dei nuclei familiari, lavorando sotto il profilo pedagogico-educativo e sociale
  • Consolidare le comunità educanti territoriali

Ad un anno dall'inizio del progetto è possibile fare una prima analisi del suo andamento, tenendo conto di alcuni aspetti cruciali: il più importante riguarda le quattro realtà dove si è scelto di intervenire, tra loro estremamente diverse. Bologna è una città molto grande e dotata di numerosi servizi per l'infanzia, mentre Cosenza, Cardito e Piombino hanno dimensioni più ridotte e non dispongono di strutture dedicate all'infanzia, con particolare riferimento alla fascia d'età 0-3 anni. Da qui si evince che il tipo di intervento nelle varie città è variato in base alle necessità dei cittadini.

Risultati raggiunti:

  • Nel primo anno oltre 536 minori hanno beneficiato delle attività proposte nell'ambito del progetto: di cui 390 a Bologna, 76 a Cardito, 40 a Cosenza e 30 a Piombino.
  • Allo stesso modo i genitori/affidatori coinvolti sono stati 410: di cui 266 a Bologna, 56 a Cardito, 46 a Cosenza e 42 a Piombino.
  • Gli operatori e le operatrici coinvolti sono invece stati 68: di cui 17 a Bologna, 32 a Cardito, 15 a Cosenza e 4 a Piombino.
  • Infine il numero di ore di apertura dello spazio educativo è stato intorno alle 600 ore a Bologna, Cardito e Cosenza, mentre a Piombino il totale delle ore è pari a 184 poiché il progetto è partito più tardi rispetto agli altri.