Bambine, bambini e donne in Afghanistan

Le risposte del test:

L'Afghanistan è attualmente coinvolto in una delle peggiori crisi umanitarie del mondo. L'estate del 2021 ha visto il crollo della Repubblica islamica dell'Afghanistan e l'istituzione dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, in seguito al ritiro delle forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti e alla cattura di Kabul da parte dei talebani.

In questo contesto le donne e i bambini pagano il costo maggiore . Dei 24,4 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza, 12,6 milioni sono bambini, con più di una persona su due sotto i cinque che soffre di malnutrizione acuta e, se non curata, potrebbe anche morire. Questo problema è esasperato dai mesi invernali in cui le scorte alimentari diminuiscono con le difficoltà di trasporto dei rifornimenti attraverso il Paese.

Le donne e le ragazze in particolare affrontano numerose minacce; sia che si tratti di un aumento dei tassi di matrimoni precoci, costringendo le ragazze a accordi che aumentano le possibilità di abuso, sfruttamento sessuale, cattiva salute mentale e spesso a spese dell'istruzione. In materia di istruzione, le ragazze e le donne sono state sistematicamente escluse dall'istruzione secondaria e superiore, mentre in tutto il paese è stato impedito alle donne di lavorare, a meno che non fossero coinvolte nell'istruzione primaria o nel settore sanitario. Ciò ha messo a dura prova soprattutto le donne che sono i caregiver primari della famiglia, spesso per necessità, la cui perdita di reddito può portare alla malnutrizione dei figli. Quasi 2 milioni di donne sono vedove a causa di conflitti e disastri e un numero maggiore sono capofamiglia.

La sicurezza alimentare è peggiorata in tutto l'Afghanistan dall'estate del 2021. La provincia di Herat è tra le regioni più insicure dal punto di vista alimentare del Paese, con oltre il 60% della popolazione che ha bisogno di assistenza alimentare urgente per sopravvivere.

Siamo tornati in Afghanistan per la prima volta dal 2017 avvertendo l'urgenza delle crisi aggravate che il Paese deve affrontare. Su richiesta del partner nazionale di lunga data con sede nella provincia di Herat, abbiamo iniziato un progetto per sostenere 230 famiglie di vedove sa dal punto di vista alimentare che logistico, fornendo loro un riparo dal freddo.

Le richieste però sono molte di più e abbiamo deciso di ampliare il nostro aiuto coinvolgendo 400 famiglie con capofamiglia donne. Sono donne, mamme, disperate, perchè non sanno come sostenere la famiglia visto che è stato negato loro qualsiasi diritto: lavorare, uscire, addirittura parlare.

Se non interveniamo ora moriranno di fame, freddo e violenza.