Nel 1971 WeWorld-GVC iniziava a muovere i primi passi nel campo della cooperazione internazionale, con i primi interventi di sviluppo in Africa.  

Sono passati 50 anni e il nostro impegno nel mondo è cresciuto. Oggi siamo presenti in 25 paesi, compresa l’Italia. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo realizzato 170 progetti, raggiungendo oltre 10 milioni di beneficiari.

Per celebrare i 50 anni abbiamo scavato nei nostri archivi per scegliere delle foto che rappresentassero l'impegno e le lotte per un mondo più equo. Grazie alla collaborazione con CHEAP e Yele+Tres, le nostre immagini d'archivio vengono ri-attualizzate e ri-contestualizzate dentro un immaginario visivo contemporaneo, ripercorrendo le principali linee di intervento affrontate nei 50 anni di lavoro sul campo: garantire acqua, diritti, parità di genere, educazione e una vita degna a tutte e tutti.

Il lavoro proposto, installato nel centro storico di Bologna, parte da questo immaginario, rideclinando la storia visiva di We World. Dal 28 ottobre, infatti, le immagini prendono vita nel cuore di Bologna (via Borgonuovo, via Begatto, via Mascarella, via Sant’Isaia, via San Felice, Strada Maggiore, via d’Azeglio).

In occasione del Terra di Tutti Film Festival, sabato 9 ottobre presso il Cinema Lumière è previsto un evento celebrativo dei 50 anni di WeWorld-GVC. A partire dalle ore 18.30, verrà presentata una retrospettiva del fotografo Gabriele Galimberti a cui seguirà la visione di cortometraggi, fotografie e racconti per celebrare i 50 anni di lotte di WeWorld-GVC, compreso il progetto con CHEAP e Yele+Tres.

Cerca le immagini celebrative di WeWorld-GVC nel centro di Bologna e vieni a trovarci al Terra di Tutti Film Festival, ti aspettiamo.

Yele+Tres X CHEAP  

CHEAP è un progetto di arte pubblica, un collettivo, uno sguardo non obiettivo. Nata a Bologna nel 2013 dall’intesa creativa e dalla determinazione di 6 donne, CHEAP ha curato e realizzato interventi di public art a base di carta: il paste up, cioè l’utilizzo di carta e colla, è sia la tecnica indagata dal progetto che una dichiarazione d’intenti in termini di dedizione all’effimero e ricerca del contemporaneo come temporaneo.
CHEAP ha esordito come festival di street poster art, esperienza che ha ripetuto per cinque edizioni prima di cambiare format e scegliere di diventare un laboratorio permanente e mutare così in un’esperienza più fluida, situazionista e tagliente.
CHEAP agisce una riappropriazione dello spazio pubblico e lo fa infestando i muri di poster, ridefinendo nuovi linguaggi visivi contemporanei, generando inaspettati dialoghi con chi attraversa e abita l’ambiente urbano.
Dove la città oppone barriere sulla base del genere della classe e della razza, CHEAP pratica un conflitto simbolico facendo dell’arte pubblica (anche) un luogo di lotta.

Yele, classe ’84 e Tres classe ’80 realizzano opere che guardano in maniera decontestualizzata alla propaganda del secolo scorso filtrandola nelle lotte dei giorni nostri. Insieme realizzano poster di propaganda radicale e senza filtri combinando illustrazione e lettering.