#RESTIAMOUNITI PER BRESCIA 

 

Dei quasi 129mila casi di Covid-19 in tutta la penisola, oltre 50 mila sono in Lombardia, la regione italiana più colpita dall’emergenza sanitaria in atto. Un primato difficile da gestire e che mette a dura prova i sistemi ospedalieri che non possono fronteggiare il picco di contagi facendo diventare sempre più critica la situazione.

Di questi più di 9 mila sono solo nella provincia di Brescia, con i numeri più alti dopo Milano e Bergamo. Ad essere investita dal virus è stata soprattutto la città che conta circa 1500 casi. Numeri che indicano la vita di donne e di uomini, più o meno giovani, alle prese con il Covid-19.

Per questo siamo particolarmente orgogliosi di aver potuto stanziare grazie alla generosità dei nostri sostenitori, la prima donazione per il Fondo per le famiglie del Comune di Brescia nell’ambito della raccolta fondi #RestiamoUniti nata per proteggere medici e infermieri e aumentare la risposta degli ospedali e supportare le famiglie delle zone particolarmente colpite dall’emergenza. Con la nostra donazione aiuteremo non solo il sistema sanitario ma favoriremo anche la creazione di azioni dedicate ai più fragili e, in modo particolare, agli anziani.

Proprio per proteggere medici e infermieri, aumentare la risposta degli ospedali e supportare le famiglie delle zone particolarmente colpite dall’emergenza, abbiamo lanciato la raccolta fondi #RestiamoUniti che grazie al partenariato istituito permette di sostenere il Fondo per le famiglie del Comune di Brescia ed aiutare non solo il sistema sanitario ma favorire anche la creazione di azioni dedicate ai più fragili e, in modo particolare, agli anziani. 

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Restare uniti in questo momento di crisi è molto importante, come spiega anche Roberta Morelli, assessora alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili del comune di Brescia che racconta quanto sia “difficile la situazione in città e di come, in questo momento, il sostegno di WeWorld diventi preziosissimo per l’acquisto sia di dispositivi di protezione che per il sostegno alle famiglie in difficoltà, che giorno dopo giorno sono sempre più numerose”.

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