LA CHIUSURA DEL CENTRO AGGRAVA LA SITUAZIONE DEI MIGRANTI

 

 

La chiusura del Campo Roja a Ventimiglia aggraverà la situazione dei migranti in transito al confine Italo Francese e accrescerà i problemi per la piccola cittadina ligure provata dalla mancanza di una chiara politica di accoglienza nazionale”. Commenta così Stefano Piziali, Responsabile dei programmi in Italia e in Europa di WeWorld la chiusura del centro gestito dalla Croce Rossa italiana che accoglie i migranti che dall’Italia si spostano verso la Francia.

Qui, dal 2016, offriamo ai migranti in transito dal Campo Roja ed a quelli che non vi accedono, informazioni legali sulla normativa italiana e francese, sui rischi di un attraversamento illegale del confine, indicazioni sulle opportunità di accoglienza e sulle comunità alloggio per i minori stranieri non accompagnati.

La chiusura segue mesi di disinteresse rispetto alla grave situazione in cui versano i migranti in transito al confine italo francese - continua PizialiI numeri sembrano essere ridiventati quelli di alcune estati fa: diverse centinaia di migranti stazionano nella zona. Con una aggravante, senza il campo CRI sarà sempre più difficile fornire un orientamento socio-legale preciso ed efficace ai migranti in transito. In epoca COVID 19 inoltra sarà sempre più complesso effettuare screening sanitari tra i migranti che stazionano nella zona di confine”.   

In questi mesi tante organizzazioni che operano sul campo – tra cui WeWorld - a più riprese e in diverse sedi, hanno richiesto alle istituzioni competenti di mantenere un presidio territoriale incentrato sulla prima accoglienza e in grado di garantire un bilanciamento fra i diritti umani basilari delle persone in transito e il diritto alla salute pubblica. “Ora – conclude Piziali – il rischio è che ci perdano veramente tutti”.