Sostegno psicosociale nei centri di accoglienza

Sia nei centri che nelle famiglie di accoglienza dove sono ospitati, bambini e bambine non hanno un adeguato supporto educativo e psicologico che li aiuti a rielaborare quanto stanno vivendo. WeWorld, insieme al partner locale Smart Osvita (associazione ucraina di insegnanti e giornalisti da lungo attiva sul territorio), interviene offrendo attività e servizi che possano aiutarli a riacquistare una parvenza di normalità.

Per fare ciò sono stati creati, all’interno di quattro centri di accoglienza, altrettanti Child Friendly Space: aree protette dove bambini e bambine possono sperimentare forme cooperative di socializzazione, ricostruire relazioni affettive con coetanei ed adulti, raccontare ed elaborare la loro esperienza in un luogo sicuro, in un momento in cui la maggior parte delle certezze sembrano essersi sgretolate. Qui, su base giornaliera, vengono svolte da educatori adeguatamente formati attività ludico-educative che spaziano da laboratori di lettura, all'arte, musica e disegno, differenti a seconda della fascia d’età.

Il progetto è rivolto non solo a bambini e bambine, ma in generale ai minori sfollati di età compresa tra i 5 e i 17 anni, così come anche ai loro accompagnatori, principalmente donne e anziani. Per questo all’interno di ogni Child Friendly Space è stato installato un punto di ascolto e supporto psicosociale dedicato a donne e adolescenti, dove psicologi adeguatamente formati gestiscono attività individuali e di gruppo per aiutare a gestire ed elaborare il trauma che stanno vivendo. Questa tipologia di supporto psicosociale e momento di confronto e rielaborazione, anche in forma comunitaria, risulta essere molto importante sia per gli adolescenti che per gli adulti che subiscono lo stress del conflitto.