Il Comune di Chipaya è abitato dai discendenti del popolo nativo Uru-Chipaya.

È uno degli 11 Municipi in Bolivia che ha adottato ufficialmente una forma di governo basata sulle proprie usanze e tradizioni, configurandosi come un municipio autonomo indigeno dove i processi decisionali e l’organizzazione economico-sociale rispondono alle forme di autodeterminazione. Il municipio è organizzato in 4 Ayllu (organizzazione territoriale basata sull’appartenenza a clan familiari) guidati da autorità indigene (Hilacata) che organizzano le attività comunitarie, principalmente agricole, e distribuiscono annualmente le terre fra le famiglie a seconda delle esigenze. Chipaya è considerato uno dei Comuni con maggiori indici di vulnerabilità del paese dove si registrano inondazioni cicliche alternate a periodi di siccità, che rappresentano la principale minaccia per le attività agro-pastorali. Tali circostanze generano migrazioni temporanee, oppure prolungate, e causano una perdita progressiva dell’identità culturale e delle pratiche di gestione del territorio. Le principali attività economiche sono l’agricoltura (quinoa, patata e cañahua) e l’allevamento di ovini e camelidi, sono destinati interamente all’autoconsumo. L’allevamento contribuisce alla dieta dei Chipaya e rappresenta una fonte di reddito grazie alla vendita di animali e formaggi. Il progetto vuole ampliare e consolidare i risultati di un intervento in corso finanziato dall’UE, contribuendo al rafforzamento della resilienza dei Chipaya, a partire dalla gestione razionale del territorio, la differenziazione delle fonti di reddito, il rafforzamento delle istituzioni pubbliche e della società civile. Questi ultimi sono promotori e attori dei processi di sviluppo e della valorizzazione del patrimonio culturale finalizzata a intraprendere iniziative complementari di sviluppo turistico comunitario.